La videosorveglianza privata è diventata sempre più diffusa negli ultimi anni, con molte persone e aziende che installano sistemi di telecamere per proteggere la propria sicurezza e i propri beni. Tuttavia, è fondamentale che l'utilizzo di tali sistemi avvenga nel rispetto della normativa sulla privacy e della legge.
Ne parliamo in questo articolo di Sic360, descrivendo nel dettagli cosa prevedono le nuove norme.
Cos'è la normativa sulla videosorveglianza privata del 2023
La normativa sulla videosorveglianza privata del 2023, in Italia, è contenuta nel Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e nel Codice Privacy. Questa normativa stabilisce le condizioni e le limitazioni per l'installazione e l'utilizzo dei sistemi di videosorveglianza privata.
Secondo la normativa, l'installazione di sistemi di videosorveglianza privata è consentita solo per finalità legittime e determinate. Queste possono includere la tutela della sicurezza personale e dei beni, la prevenzione di reati o l'accertamento di responsabilità in caso di illeciti.
Dove possono essere installate le telecamere di videosorveglianza
Le telecamere di videosorveglianza possono essere installate solo in aree di proprietà privata e non devono inquadrare spazi pubblici o luoghi intimi. È importante rispettare i confini della proprietà e non invadere la privacy altrui.
È obbligatorio avvisare le persone che vengono riprese mediante l'apposizione di cartelli informativi ben visibili. Questo garantisce che le persone siano consapevoli della presenza delle telecamere e del fatto che le loro azioni possono essere registrate.
Le registrazioni devono essere conservate per un periodo massimo di 48 ore, salvo richiesta di acquisizione da parte delle forze dell'ordine. Questo garantisce che le registrazioni vengano utilizzate solo per scopi legittimi e non vengano conservate più a lungo del necessario.
Quali sono le sanzioni
La violazione della normativa sulla videosorveglianza privata può comportare sanzioni amministrative molto alte. Pertanto, è fondamentale rispettare scrupolosamente tutte le disposizioni della legge per evitare conseguenze legali.
L'ammontare della sanzione varia a seconda della gravità della violazione e può raggiungere i 20 milioni di euro o il 4% del fatturato globale annuo dell'impresa, se superiore.
In alcuni casi, la violazione della normativa sulla videosorveglianza può integrare reati penali, come l'interferenza illecita nella vita privata o l'intercettazione di comunicazioni. In questi casi, le sanzioni possono essere la reclusione o la multa.